fbpx

Seguici:

FB YT IG

Il ritorno del Principe bianco delle Dolomiti

Tempo di lettura: 2 min
C

’era una volta il principe bianco delle Dolomiti, un fiore bellissimo, bianco e maestoso, che popolava i prati del territorio delle Dolomiti. Con il tempo, però, questo principe, che si chiamava Narciso, frequentava sempre meno queste zone, fino a sparire quasi totalmente: non aveva deciso lui di andarsene, fu costretto a farlo da alcuni accadimenti che gli resero impossibile la vita in quei prati.

Queste circostanze furono essenzialmente l’abbandono della tradizione contadina, l’avanzamento del bosco e con esso dei cinghiali, ghiotti dei bulbi di narciso.

I prati, non più falciati dagli agricoltori, ma trinciati meccanicamente, persero gran parte della loro biodiversità a favore di piante infestanti, come il veratro. Il Principe provò a resistere e combattere, ma da solo non poteva sopravvivere a tutte queste aggressioni.

La storia, però, non finisce così: il principe bianco delle Dolomiti infatti sta tornando a popolare i prati del territorio montano. Non si tratta di un lieto fine, bensì solo dell’inizio di un graduale processo di ripristino della biodiversità e, ad oggi, la sua presenza è ancora inferiore rispetto al passato. E nemmeno c’entra la magia poichè dietro a questo ripopolamento del narciso montano non c’è alcun trucco, ma la consapevolezza dell’importanza di tutelare il territorio in cui viviamo e di agire di conseguenza che ha portato all’avvio di un progetto pilota per la tutela dei Narcisi.

Questo progetto si muove su più fronti:

– È iniziato con un’analisi botanica-ambientale e prosegue con un monitoraggio costante per misurare i risultati di ogni iniziativa.
– Ha visto la recinzione di ampie aree del territorio per renderle inaccessibili ai cinghiali.
– Porta avanti opere di manutenzione, di sfalcio tradizionale e di lotta alle piante infestanti (una su tutte, il veratro), grazie anche al contributo di volontari locali.

A quasi due anni dalle prime attività, i rilievi floristici dimostrano come questa sia la strada giusta per tutelare i narcisi e tutto l’ecosistema di cui fanno parte: l’ultima fioritura, infatti, è stata molto più estesa e spettacolare rispetto all’anno precedente. Le aree inserite nel progetto, quindi, si stanno ripopolando sia di narcisi, sia di altre specie locali favorendo così la biodiversità che caratterizza da sempre le Prealpi Bellunesi.

Che cosa ci insegna questa storia? Che la biodiversità costituisce parte integrante del nostro capitale naturale e che cercare di conservare e ripristinare gli ecosistemi è essenziale non solo per gli obiettivi legati al mondo della biodiversità, ma anche per quelli che leggiamo nelle righe dell’Accordo di Parigi. Gli ecosistemi giocano infatti un ruolo fondamentale nel ciclo del carbonio e nell’adattamento al cambiamento climatico.

Amare e rispettare la natura garantisce sempre la speranza di un lieto fine!

Summary
Il ritorno del Principe bianco delle Dolomiti
Article Name
Il ritorno del Principe bianco delle Dolomiti
Publisher Name
Dolomia
Publisher Logo
TOP