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Ecoterapia, quando la natura diventa terapia per la mente e l’anima

Esiste qualcosa di più primordiale del binomio tra natura e benessere? Si tratta in effetti di un’associazione comune alla saggezza di tanti popoli del mondo da sempre, e che in tempi più recenti ha trovato forma in un movimento capace di coinvolgere appassionati studiosi da una parte all’altra del pianeta: stiamo parlando dell’ecoterapia.

Cos’è l’ecoterapia

L’ecoterapia, o terapia basata sulla natura, è una pratica che utilizza l’ambiente naturale come strumento terapeutico per migliorare il benessere psicologico, emotivo e fisico delle persone.

L’ecoterapia nasce dall’ecopsicologia, ed è una parola coniata a Berkeley, in California, quando nel 1989 si creò un gruppo di studio in cui discutere di psicologia, ambiente e terapia.

L’ecoterapia definisce il concetto di inconscio ecologico, ovvero il sentirsi connessi e parte integrante del mondo naturale, una consapevolezza che apporta effettivamente notevoli benefici psicologici. 

Se da anni gli studi hanno dimostrato il collegamento fra il nostro benessere mentale e la natura, l’associazione ora diventa più profonda, perché sfiora il mondo sommerso del cervello e del suo funzionamento, un territorio ancora inesplorato sul quale si stanno affacciando le neuroscienze.

La ricerca che dimostra il collegamento tra il benessere mentale e la natura

L’esperienza della natura ha un effetto sul corpo e sulla mente. Lo sappiamo da sempre, ma adesso abbiamo qualche tassello in più per convalidare questa tesi. 

Sul tema infatti è stata condotta un’indagine dal Dipartimento di Psicologia della Stanford University, in California, in collaborazione con l’Accademia reale svedese delle scienze e lo Stockholm Resilience Centre, centro di ricerca dedicato alla resilienza situato nella città di Stoccolma, in Svezia. 

Ma come si è svolta questa ricerca? 

I soggetti coinvolti nel test sono stati divisi in due gruppi: una parte dei partecipanti è stata invitata a fare una passeggiata di 90 minuti nella natura, mentre il secondo gruppo ha camminato nel contesto urbano. I risultati?

Chi ha assaporato una camminata nel verde ha visto ridursi la tendenza all’overthinking, ovvero la tendenza al rimuginare, quando cioè si ha la sensazione che la nostra mente non riesca a fermarsi e si finisce per pensare sempre e continuamente, un pensiero dopo l’altro, senza tregua. Secondo i ricercatori in città questa tendenza è più frequente: rumori, stimoli, velocità, tutte queste variabili hanno un’influenza sulla velocità e la qualità dei nostri pensieri.

La ricerca ha dimostrato che quando siamo a contatto con la natura la sensazione del “troppo pieno” si alleggerisce gradualmente, e passo dopo passo lasciamo cadere pensieri e le preoccupazioni, smettiamo di voler avere il controllo su tutto, ci sincronizziamo sul nostro ritmo interno, sulle sensazioni del momento che stiamo provando: qui e ora. Il resto non importa.

Da dove partire per praticare l’ecoterapia

Le nostre radici come specie umana sono immerse nell’ambiente naturale, e questo legame ancestrale ha un impatto significativo sul nostro benessere emotivo, mentale e fisico.  Vogliamo regalarti qualche spunto per ripristinare questo legame, per aiutarti a riconnetterti con la terra, le piante, gli animali e con gli elementi naturali che ci circondano.

  • Giardinaggio terapeutico: coltivare piante e curare un giardino può essere un’esperienza terapeutica che favorisce la pazienza, la gratitudine e il senso di realizzazione.
  • Passeggiate nella natura: camminare in un parco, in una foresta o lungo una spiaggia offre l’opportunità di rilassarsi, riflettere e connettersi con l’ambiente circostante.
  • Escursioni ed esperienze outdoor: partecipare a attività come il trekking, il birdwatching o il kayak consente di esplorare nuovi luoghi e sperimentare la bellezza della natura in modo più diretto e coinvolgente.
  • Mindfulness nella natura: praticare la consapevolezza all’aria aperta, concentrando l’attenzione sui suoni, gli odori e le sensazioni della natura, può favorire la calma interiore e la pace mentale.

Insomma, che la connessione con l’ambiente ci cambi, ci aiuti e ci rigeneri lo sappiamo da sempre. Che sia tempo di ritrovare questa consapevolezza è un’opzione che ti invitiamo a tenere in considerazione. 

Ci vediamo lì fuori! 

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